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Decorazioni ed emozioni



Fiori, animali, scene mitologiche, giochi di colore e geometrie. È bellissimo quando il tessuto diventa una tela, quando porta su di sé un’immagine, una storia, un simbolo. Ma come fare a riprodurre in serie e trasferire permanentemente nel tempo tutte queste iconografie? Il processo di stampa è quello che ha dato la svolta in questo senso all’industria tessile e ha fatto in modo di arricchire con fantasie e colori dal cotone, alla seta, alla lana, al poliestere.

Il mondo della stampa si presenta così variegato che al giorno d’oggi la bravura dello stampatore sta nel capire quale tipologia di stampa adottare, sulla base della composizione della pezza e soprattutto del disegno che vi si vuole riprodurre sopra.

Per approfondire la questione abbiamo avuto la fortuna di passare cinque giorni di stage con dei veri e propri maestri del settore: i signori Brenna della Stamperia di Lipomo, in provincia di Como. Questa azienda è da decenni impegnata nel proseguire la antica tradizione secondo la quale Como è il massimo polo italiano e tra i massimi poli europei per tecnica di stampa, soprattutto tradizionale e soprattutto su seta. Qui abbiamo potuto vedere come si è evoluta quella che era la stampa arrivata a noi dall’Oriente chiamata a blocchi, poiché utilizzava “planches” o tamponi di legno o ottone incisi con il modulo del disegno da stampare. A partire dagli anni ’20 del ‘900 infatti è cominciata a diffondersi la fotoincisione, una tecnica che permetterà di imprimere, su cilindri in rame o su quadri, il disegno in maniera precisa tramite una gelatina fotosensibile. Nel primo caso si parla di stampa a cilindro, una tecnica molto rapida che ha il limite del modulo del disegno, il quale deve rispettare la circonferenza del cilindro che è normalmente di 60 cm.

Nel secondo caso si ha a che fare con la stampa a quadro, poiché ad ogni colore corrisponde una cornice metallica su cui viene teso un buratto di taffetà di seta incisa con i motivi di quel colore. Il limite è dato dalla larghezza del macchinario su cui viene agganciato il quadro: se il macchinario è largo 160 cm il modulo della pezza potrà essere al massimo di questa larghezza. Nella stampa a cilindro il colorante è spinto da pompe sul tessuto mentre il cilindro gira, mentre nella stampa a quadro il colorante viene spalmato, manualmente o meccanicamente, da un bastone chiamato racla che lo fa penetrare attraverso le trame del buratto. Entrambe le tipologie appena presentate sono adatte a produrre disegni anche complicati, ma che abbiano al massimo 24 colori, inoltre non sono adatte per ricreare sfumature o disegni dai contorni troppo fusi. D’altro canto, donano al tessuto un effetto materico, soprattutto quando entrano in gioco i pigmenti, sostanze coloranti insolubili con cui è possibile giocare e sperimentare. Anche in questo la stamperia di Lipomo è all’avanguardia, poiché ogni anno propone ai clienti stampe con glitter, con effetti 3D, che simulano la gomma, la roccia, che cambiano colore con la luce del sole o con il calore; tutto questo proprio grazie all’utilizzo dei pigmenti.

Esiste, poi, la stampa sublimatica, la quale è adatta solo al poliestere. La stampa sublimatica è veloce ed economica e si realizza con il trasferimento dell’immagine stampata dalla carta al tessuto mediante un accoppiamento con calore e pressione. Infine, abbiamo osservato la “neonata” tecnica di stampa: la stampa digitale o inkjet. Con questa tecnica è possibile stampare a ritmi veloci qualsiasi tipologia di immagine, dalla fotografia fino all’acquerello. Infatti, la stampa inkjet funziona come una normale stampante che, miscelando 7 colori principali, ricava tutti quelli presenti nel disegno. In questo caso non possono essere utilizzati i pigmenti.

La stampa è l’ennesimo affascinante processo di questa filiera in cui, grazie alla collaborazione e alle conoscenze di illustratori, incisori, stampatori e tecnici dei macchinari si possono dar vita a splendide decorazioni per i tessuti che ci fanno innamorare e ci trasportano in altri mondi non appena vi rivolgiamo lo sguardo.

Ringraziamo i signori Brenna della Stamperia di Lipomo per averci offerto la possibilità di effettuare una esperienza molto formativa e unica presso la loro azienda.





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