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Faccia a faccia

Durante questo anno di Master, nonostante le difficoltà che purtroppo tutti conosciamo, noi masterini abbiamo avuto il privilegio di vivere comunque esperienze formative di livello, grazie alla partnership tra il Biella Master ed alcune tra le più importanti aziende tessili italiane.


Molte volte abbiamo sentito parlare di “aziende verticali”, ovvero di sistemi organizzati per avere dall’inizio del processo il diretto controllo su tutte le fasi produttive previste prima di arrivare al prodotto finito. Nel caso specifico, stiamo parlando di alcuni lanifici così strutturati e prestigiosi, da essere presenti ed attivi già nelle primissime fasi della filiera: dalla produzione della materia prima negli allevamenti di pecore Merinos in Australia e Nuova Zelanda.


Per trasmettere questo concetto, vicino alle tematiche di tracciabilità, sostenibilità e certificazioni, sempre più richieste dai consumatori finali e quindi spendibili dalle aziende in termini di marketing e comunicazione, è stato coniato uno slogan molto efficace: “From Sheep To Shop”, dalla pecora al negozio.


Al momento attuale però, essendo il mondo tradizionale del retail “faccia a faccia” completamente fermo, stanno prendendo piede metodi di shopping digitale, generalmente chiamati e-commerce, dove basta un click per ricevere comodamente a casa il proprio acquisto.

In questo momento sarebbe bene convertire lo slogan prima citato in “From Sheep To Shipping” , dalla pecora alla spedizione.


Si può comunque dire con certezza che senza le possibilità offerte oggi dal mercato online, non si starebbe parlando di crisi ma di bancarotta dell’intero sistema moda.


E’ triste pensare a quante poche persone abbiamo visto entrare ed acquistare nei negozi top del quadrilatero della moda milanese che ci hanno ospitato per un breve periodo in qualità di stagisti, e lo è ancora di più sapere che in questo momento sono chiusi e stanno faticando per resistere sul mercato.


Il tema centrale e il fil rouge che abbiamo potuto riscontrare in tutti i negozi di lusso, nonostante il periodo estremamente difficile, è sicuramente l’attenzione ai dettagli, un’attenzione che accompagna le fibre pregiate che ormai ben conosciamo, dalle primissime lavorazioni a monte della filiera fino alla vendita del capo finito.

Una cura minuziosa in ultimo anche da parte dei venditori, incaricati da precise direttive aziendali di trasmettere determinati messaggi e sensazioni ai clienti.


Ogni negozio ha le sue caratteristiche, che seguono fedelmente l’identità del brand che rappresenta, ma nonostante le diversità che vi possono essere tra due brand e due negozi della stessa fascia di mercato, in entrambi confluiranno precisi studi sociali, analisi di mercato e di dati, strategie di marketing e di comunicazione rigorosa.


I negozi sono la vetrina che conferiscono l’immagine del brand, e niente è lasciato al caso.


Questo è ciò che più di tutto ci ha colpiti, e l’insegnamento più grande che potessimo ricevere è stato il rapporto con il personale di vendita. Queste persone che abbiamo avuto il piacere di conoscere come “colleghi”, si sono rivelate disponibili e instancabili, e a loro dedichiamo questo articolo dopo aver conosciuto la complessità del loro lavoro, con la speranza che in questo periodo per loro particolarmente avverso possa regalargli un pochino di supporto, sostegno e la serenità che si meritano.


Ringraziamo quindi di cuore tutto il personale dei negozi che ci hanno ospitato: Brooks Brothers, Cavalli, Gaetano Aloisio, Loro Piana e Tom Ford.


Un ringraziamento speciale come sempre va anche al Biella Master, al Presidente Luciano Barbera, al Consiglio Direttivo e al nostro tutor Professor Giovanni Schiapparelli.






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