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Tra colori e sfumature

Durante il mese di marzo, i masterini della XXXIII edizione del Biella Master delle Fibre Nobili, al termine del terzo modulo teorico sulla tintoria, affrontato in classe, hanno avuto modo di cimentarsi in azienda con il complesso e affascinante mondo del colore. Ad oggi non sono rimaste molte le realtà biellesi che comprendono all’interno del loro ciclo completo anche le lavorazioni tintoriali, pertanto i masterini hanno dovuto suddividersi tra coloro che si sono messi alla prova con tali processi all’interno di lanifici quali Ermenegildo Zegna e Botto Giuseppe e Figli e coloro che invece hanno avuto il privilegio di cimentarsi con gli ingenti volumi di realtà conto terzi come Finissaggio e Tintoria Ferraris e Tintoria e Finissaggio 2000.

Il lanificio Ermenegildo Zegna ha ospitato Giorgia Bragagnolo e Morena Chiriano, che hanno avuto la possibilità di visionare dal vivo la cura e qualità delle tinture in fiocco, nastro, rocche e pezza. La ricerca del colore perfetto passa attraverso uno studio accurato da parte del laboratorio di tintoria dove le ricette vengono migliorate più e più volte fino al raggiungimento del colore desiderato. Ogni dettaglio viene controllato attraverso la successiva campionatura anche su macchina, e il controllo dei colori sui nastri e i fiocchi è affidato all'abilità degli operatori specializzati nel creare moltissimi colori partendo con relativamente poche basi e sfruttando il colore naturale di alcune fibre, come il cashmere brown o la vicuna.

Lara Lazzaroni è stata accolta nel reparto tintoria del Lanificio Botto Giuseppe & Figli Spa di Vallemosso. Qui ha potuto approfondire gli aspetti legati alle prove di colore e solidità su pezze e filati ed assistere alla tintura in overflow, con macchinari jigger e in autoclave all'interno di una realtà che costituisce uno dei rari esempi di filiera verticalizzata ancora presenti.

Ilaria Lovera e Andrea Moro sono stati accolti presso lo stabilimento di Benna di Ferraris, che ad oggi rappresenta la più grande tintoria d’Europa. Partendo dal laboratorio, hanno poi approfondito la tintura di tops, rocche e matasse, nonché la stampa vigoreux sui nastri pettinati e la stampa su filo, che rappresentano un’eccellenza nelle molte lavorazioni dell’azienda. Rispetto al focus più marcato sulle fibre nobili, adottato durante le lezioni in classe, dati gli enormi volumi, che raggiungono anche i 30.000 kg di tinto al giorno, i due studenti hanno potuto apprendere anche i processi tintoriali riguardanti fibre come il poliestere, la poliammide e l’acrilico.

Clara Marini è stata accolta dal team di Tintoria e Finissaggio 2000; in questo ambiente, che ogni giorno lavora tra innovazione e tradizione, la masterina ha avuto modo di entrare nel mondo del tinto pezza specializzato sopratutto nelle tinture di maglieria e jersey, arricchendo le sue esperienze chimico-tintorie sperimentate in passato sia nella parte laboratoriale che di produzione. Inoltre, grazie al servizio che l’azienda offre, Clara ha potuto dare uno sguardo a tutto il processo completo di lavorazione, dal supporto nella progettazione fino ad una vera e propria nobilitazione del tessuto, con le nuove possibilità offerte dall’accoppiatura e dalla stampa digitale.



Between colors and shades


During the month of March, the masterini of the XXXIII edition of the Biella Master of Noble Fibers, at the end of the third theoretical module on dyeing, tackled in class, had the opportunity to try their hand in the company with the complex and fascinating world of color. As of today, there are not many companies left in Biella that include dyeing processes within their complete cycle, so the masterini had to split up between those who tested themselves with such processes within wool mills such as Ermenegildo Zegna and Botto Giuseppe e Figli and those who instead had the privilege of trying their hand at the large volumes of third-party companies such as Finissaggio and Tintoria Ferraris and Tintoria and Finissaggio 2000.

The Ermenegildo Zegna Woolen Mill hosted Giorgia Bragagnolo and Morena Chiriano, who had the opportunity to see live the care and quality of dyeing in staple, ribbon, bobbins and piecing. The search for the perfect color goes through a careful study by the dyeing laboratory where recipes are improved over and over again until the desired color is achieved. Every detail is checked through subsequent sampling also on a machine, and the control of colors on ribbons and staples is entrusted to the skill of specialized operators in creating many colors starting with relatively few bases and taking advantage of the natural color of certain fibers, such as cashmere brown or vicuna.

Ilaria Lovera and Andrea Moro were welcomed at the Benna plant of Finissaggio e Tintoria Ferraris, which to date represents the largest dyehouse in Europe. Starting in the laboratory, they then delved into the dyeing of tops, bobbins and hanks, as well as vigoreux printing on worsted slivers and yarn printing, which represent excellence in the company's many processes. Compared to the more pronounced focus on noble fibers adopted during classroom lectures, given the huge volumes, which reach as much as 30,000 kg of dyeing per day, the two students were also able to learn about dyeing processes involving fibers such as polyester, polyamide and acrylic.

Clara Marini was welcomed by the team of Tintoria e Finissaggio 2000; in this environment, which works every day between innovation and tradition, the masterina had the opportunity to enter the world of swatch dyeing specialized especially in knitwear and jersey dyeing, improving her chemical-dyeing knowledge experience in the past both in the laboratory and production part. In addition, thanks to the service the company offers, Clara was able to take a look at the complete manufacturing process, from support in design to a real ennobling of the fabric, with the new possibilities offered by laminating and digital printing.

 


 

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